Marino tartassa i romani ma non paga le multe

Multe non pagate, accessi alla ZTL retroattivi, prima le storie di improbabili compolotti ai suoi danni, poi le ammissioni e le scuse alla città.
Un pasticcio che ha visto protagonista il sindaco Marino e la sua panda rossa che abbiamo provveduto a denunciare.
Con svariate manifestazioni e con un sonetto di Trilussa, costringendo il sindaco,che non paga le multe ma che ha tartassato i romani, a venire in aula Giulio Cesare con il capo chino di cenere…
 
 
I COMUNICATI…
 
MULTE: MENNUNI. ANCHE TRILUSSA PER LE DIMISSIONI DI MARINO
"Ste dimissioni so' n'ottimo modo de usci de scena. Perche'se poi er popolo s'arabbia e protesta,er sovrano trema, e capita, che se s'attarda, je ruzzola la testa..." questo il testo del sonetto di Trilussa consegnato da Lavinia Mennuni,consigliere dell'assemblea capitolina allo staff del sindaco Marino. "Il grande poeta romano deve aver pensato
al sindaco piu' fallimentare di Roma" dichiara Lavinia Mennuni" cofimataria della mozione di sfiducia a Marino che aggiunge"
Oggi abbiamo presentato una mozione di sfiducia perché è intollerabile la gestione di Marino che non sa neppure gestire il suo autoveicolo, figurarsi se sa governare la città. Il sindaco non paga le multe ma intanto tartassa i romani. Roma ha bisogno di un trasporto pubblico efficiente, di servizi per la famiglia , di una programmazione urbanistica, di far ripartire gli investimenti.Invece da questa giunta solo sfaceli. Per questo chiediamo le sue dimissioni solo dopo, si potrà far ripartire la città

MULTE: MENNUNI GUIDI: DA MAGGIORANZA IMBARAZZATO SILENZIO PER "MULTOPOLI"
"Multopoli " e' solo la punta, inquietante e grave, di una gestione scandalosa e fallimentare della citta'. Roma non e' mai stata cosi' sporca, cosi' caotica, cosi' insicura, cosi' ferita dai tagli e dai pasticci di un sindaco che si e' dimostrato assi lontano dai requisiti minimi per ricoprire il delicato ruolo di primo cittadino della capitale d'Italia. Non sorprende l'imbarazzato silenzio della maggioranza capitolina che, non a caso oggi evita accuratamente di prendere posizione e di far uscire la minima difesa, anche d'ufficio,al suo sindaco. La spina e' gia' stata staccata? Lo dichiarano Federico Guidi e Lavinia Mennuni, consigliere di Roma Capitale
 
 
LE MANIFESTAZIONI IN CAMPIDOGLIO